La comunità è popolo di Dio. In quanto tale è aperta a chiunque lo desidera. Essa si organizza e si struttura attorno a Cristo Signore, unico capo, realizzando per ciascuno una specifica mansione, secondo la vitalità carismatica e la disponibilità delle persone.
Per raggiungere le finalità per cui è sorta, si è data delle norme per l’esercizio delle responsabilità che trovano rispondenza nelle previsioni dello Statuto e del Regolamento dell’Associazione. La responsabilità è data a chi, dopo preghiera e discernimento, viene riconosciuto per elezione profondamente impegnato ad incarnare la vocazione comunitaria. Il servizio di responsabilità nell’ambito della Comunità Maria hanno durata triennale e chi vi è stato chiamato è rieleggibile. Per mantenere la particolare fisionomia laicale la responsabilità della comunità viene affidata esclusivamente ai laici.
Nell’assumere una responsabilità ciascuno sa di doversi sentire nella disponibilità evangelica del “servo inutile”. I responsabili sono i testimoni e le sentinelle della carità, della verità, dell’unità. Essi hanno anzitutto la funzione specifica dell’ascolto di Dio e dei fratelli e sono al servizio degli altri. “Ma voi non fatevi chiamare “rabbì” perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli” (Mt 23,8).