
INCONTRO REGIONALE CALABRIA 2003
“Pace a voi” (Gv 20,21)
Il Convegno Regionale della Calabria sulla Parola "Pace a voi" si è svolto il 7, 8 e 9 Novembre a Cetraro. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi». Dice Gesù Risorto apparendo a porte chiuse ai discepoli; oggi come in quel giorno i cuori sono chiusi nel ragionamento, nella ricerca affannata di certezze, nella paura... ma ecco, a porte chiuse, entra Gesù.
Oggi il Re della Gloria entra nella nostra vita su una " puledra d'asino" per insegnarci la Sua Gloria, che è ben diversa da quello che il mondo ci offre, da quella gloria che noi ricerchiamo. Dio ci vuole portare sulla Via dell' Umiltà, del Perdono e della Verità.
Dio Padre non violenta, non costringe nessuno a seguire la Sua chiamata, ed anche oggi vuole il nostro "si": l'adesione spontanea del cuore. Forte è il momento di battaglia che precede la scelta, ma subito la nostra risposta è accolta dal Padre come un grido d'aiuto; Dio ci libera, ci guarisce, ci consola. Nel nome di Gesù i monti dell'incredulità e del rancore sono spianati, le valli dell'orfanezza e del mancato amore sono ricolmate di nuova Vita.
"Dice il Signore Dio: Spirito vieni dai quattro venti e soffia su questi morti perché rivivano. Io profetizzai come mi aveva comandato e lo Spirito entrò in essi e ritornano in vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grande, sterminato."
Lo Spirito Santo aleggia su di noi e ci avvolge per tutto il Convegno, nei momenti di preghiera come in quelli di condivisione. Gesù è la nostra liberazione, possiamo finalmente gridarlo sui tetti. Dio ha tolto la vergogna che pesava sudi noi, antiche catene si spezzano e sabato pomeriggio molti tornano a testimoniare l'avvenuta liberazione davanti a tutti i fratelli. La guarigione del cuore è un miracolo che avviene sia per chi parla, sia per chi ascolta...
Domenica è un giorno di grande festa. La preghiera si innalza al Cielo con canti e danze. Lo Spirito esplode, nemmeno le quattro pareti possono più contenerlo! La Comunità è in festa e Maria danza felice con noi mentre ogni cuore si schiude come un fiore dinnanzi all'amore di Dio. Per intercessione di Maria, Madre dei poveri, Dio dona a molte donne un dono di maternità e guarisce le violenze subite fin dal grembo materno.
...Quante lacrime accarezzano i nostri volti mentre Dio fà nuova ogni cosa, fiumi di misericordia scendono dal Cielo per i Suoi figli !
Solo dall'incontro profondo con Dio abbiamo la Pace di Cristo. E questo incontro va ricercato e riscoperto ogni giorno nella lode, nella fiducia, nell'apertura del cuore. Oggi siamo chiamati ad essere non solo annunciatori di questo dono, ma ad essere noi stessi pace con la nostra vita, nelle case, nelle comunità, nel lavoro o lì dove il Signore ci vorrà portare. Dobbiamo lottare e combattere contro il Principe del mondo per difendere e conservare intatto il dono di Dio.
Gesù, fin dal principio della nostra chiamata, non ci ha promesso né gloria, né fama, né successo. Lui non ci ha chiamato per risolvere i problemi della nostra vita, ma per la nostra vera salvezza. Dio non ci toglie il dolore (come il mondo che tenta di nascondere la verità anestetizzando e addormentando la coscienza), ma ci fa vittoriosi sul dolore stesso. Ci dona la pace e la forza per combattere, per andare avanti, calmi e fiduciosi, in ogni battaglia con la ferma certezza che Dio è Risorto, che Dio ha sconfitto la morte sulla Croce, che ha vinto per riscattare la nostra vita. Se siamo ripiegati nelle nostre situazioni e accusiamo Dio di non intervenire, come e quando vogliamo noi, sicuramente perdiamo la Sua pace; ma se invece il nostro sguardo è fisso negli occhi di Dio, se viviamo come bambini abbandonati nelle braccia del Padre, se capiamo finalmente che Dio ci ama che tutto coopera al nostro vero bene allora realizzeremo veramente il Suo progetto. Saremo Pietre Vive per la costruzione della Gerusalemme Celeste, il Regno di Dio sulla Terra, e Dio potrà operare in noi e volgere a Lui tutte le cose, quelle del Cielo come quelle della Terra.
La Pace di Gesù sia su te che leggi ...