
INCONTRO REGIONALE CALABRIA 2019
“pace a voi” (Gv 20,21)
Sabato 30 Novembre e Domenica 1 Dicembre 2019 a Briatico presso la Casa Sacro Cuore dei Padri Dehoniani si è svolto l’incontro regionale della Calabria che ha visto raccolti in preghiera molti dei fratelli delle comunità locali.
Il Signore sin dai primi istanti, per intercessione della Vergine Maria, si è manifestato al Suo popolo in preghiera, invitando ad incontrarlo sull’alto monte e a gustare il banchetto di cibi succulenti preparato per ognuno.
La profezia “Pace a voi” (Gv 20,21) si è realizzata nella pienezza attraverso la presenza viva del Risorto che ha accolto, amato, liberato, guarito, consolato e riedificato i Suoi figli, donando la Sua Pace, la Pace vera che il mondo non può togliere, profonda, quella che scaturisce dalla Sue ferite, dalle piaghe gloriose della Sua passione e della Sua morte. Pace che sgorga dal Suo perdono, da donare a nostra volta ai fratelli.
La Parola, le due Celebrazioni Eucaristiche con le relative omelie, i canti, i vari interventi in comunione perfetta sono state legate dall’unico filo conduttore dello Spirito Santo che ha effuso una pioggia di grazia su tutti i presenti e oltre.
La relazione sul passo profetico ha presentato la preoccupazione del Signore per i suoi discepoli, per coloro che dopo la morte di Gesù avevano un cuore chiuso, smarrito, nelle tenebre: «Il Signore non si ricorda che questi discepoli lo hanno tradito, lo hanno abbandonato nel momento della prova ma il suo desiderio dopo la resurrezione è di andare da loro per vederli, per incontrarli.
Così Gesù "a porte chiuse" entra dov'erano raccolti.
Ma se Gesù ha il potere di entrare a porte chiuse in un luogo, perché il Signore non ha il potere di entrare nei nostri cuori quando sono chiusi? Dobbiamo essere noi ad aprire questa porta e questo manifesta il grande rispetto che il Signore ha per la nostra libertà.
Lui però è il Dio fedele che resta su quell'uscio e aspetta che noi gli apriamo perché il Signore è innamorato di noi, è un Dio tenero. Il Signore così vuole mettere nei nostri cuori la consapevolezza che lui è con noi "fino alla fine del mondo".»