
INCONTRO REGIONALE LAZIO 2019
"io sarò Dio per tutte le famiglie d'Israele ed esse saranno il mio popolo." (Ger 31,1)
Durante la preghiera della mattina il Signore ci ha invitato a stare in ascolto delle Sue Parole e ad abbandonarci al Suo Amore. Questa richiesta ci è stata fatta anche da Maria, la cui presenza era forte in mezzo a noi; la nostra Madre ci ha chiesto esplicitamente di fare tutto quello che il Figlio ci dice, e a Lui di riempire le giare dei nostri cuori fino all’orlo in modo che non ci sia posto per altre cose che confondano la nostra mente e non ci fanno gustare pienamente la comunione con Dio.
Come alle nozze di Cana dove Gesù cambia l’acqua in vino e mantiene il vino buono, così ci dona sempre uno Spirito nuovo che ci plasma e ci spinge ad essere creature nuove unite a Dio. Ma questo è possibile solamente se siamo docili e ascoltiamo la Sua Parola, che trasforma tutto secondo la Sua volontà.
Forte la profezia in cui il Signore ci ha annunciato che “In te Comunità Maria saranno benedette tutte le famiglie della terra”.
Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno vino". E Gesù le rispose: "Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora". Sua madre disse ai servitori: "Qualsiasi cosa vi dica, fatela". (Gv 2, 1-5)
Nella relazione siamo stati accompagni dalla domanda “ma quale Dio sarà per noi?”, scoprendo un Dio che è Padre e che ci chiama a vivere la sua paternità in una famiglia.
Nella preghiera del pomeriggio il Signore ha continuato a farci sentire il suo forte Amore venendo in mezzo a noi. Forte è stato l’invito ad essere uniti tra di noi, a sperimentare la passione amorosa del Suo cuore amando Dio e il nostro prossimo come amiamo noi stessi; ed in particolare ad amare i nostri fratelli della comunità Maria che Dio ci ha messo accanto per fare il cammino insieme.
E gridavano a gran voce: "La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all'Agnello". (Ap 7,10)
"io sarò Dio per tutte le famiglie d'Israele ed esse saranno il mio popolo." (Ger 31,1)
Durante la preghiera della mattina il Signore ci ha invitato a stare in ascolto delle Sue Parole e ad abbandonarci al Suo Amore. Questa richiesta ci è stata fatta anche da Maria, la cui presenza era forte in mezzo a noi; la nostra Madre ci ha chiesto esplicitamente di fare tutto quello che il Figlio ci dice, e a Lui di riempire le giare dei nostri cuori fino all’orlo in modo che non ci sia posto per altre cose che confondano la nostra mente e non ci fanno gustare pienamente la comunione con Dio.
Come alle nozze di Cana dove Gesù cambia l’acqua in vino e mantiene il vino buono, così ci dona sempre uno Spirito nuovo che ci plasma e ci spinge ad essere creature nuove unite a Dio. Ma questo è possibile solamente se siamo docili e ascoltiamo la Sua Parola, che trasforma tutto secondo la Sua volontà.
Forte la profezia in cui il Signore ci ha annunciato che “In te Comunità Maria saranno benedette tutte le famiglie della terra”.
Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno vino". E Gesù le rispose: "Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora". Sua madre disse ai servitori: "Qualsiasi cosa vi dica, fatela". (Gv 2, 1-5)
Nella relazione siamo stati accompagni dalla domanda “ma quale Dio sarà per noi?”, scoprendo un Dio che è Padre e che ci chiama a vivere la sua paternità in una famiglia.
Nella preghiera del pomeriggio il Signore ha continuato a farci sentire il suo forte Amore venendo in mezzo a noi. Forte è stato l’invito ad essere uniti tra di noi, a sperimentare la passione amorosa del Suo cuore amando Dio e il nostro prossimo come amiamo noi stessi; ed in particolare ad amare i nostri fratelli della comunità Maria che Dio ci ha messo accanto per fare il cammino insieme.
E gridavano a gran voce: "La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all'Agnello". (Ap 7,10)